Sono un aggiustagiocattoli
UNA BELLA STORIA PER QUESTO NATALE 2019
Si chiama Guido Pacelli ma per tutti è ‘Guido Aggiustagiocattoli’ con “GAG” come acronimo ben visibile sul suo camice di lavoro, ed è un pensionato che ha scelto di investire parte del suo tempo libero riparando giocattoli, facendo volontariato per conto dell’associazione Salvamamme di Roma (un’associazione che da anni si occupa di prestare soccorso e supporto alle donne che si trovano in condizioni di difficoltà economica e/o sociale, con o senza figli a carico). Dalle sue mani giocattoli sono passati migliaia e migliaia di “strumenti per il divertimento”, tanto agognati dai bambini/e di ogni età quando vengono visti nel loro pieno splendore, mentre passano velocemente sui multi schermi che oramai circondano ed illudono la nostra vita, ma che diventano altrettanto facili ingombri non appena si rompono o se ne perde l’attrazione. Per gli adulti poco avvezzi al “fare memoria della loro infanzia”, sono “piccoli oggetti apparentemente senza importanza”, così spesso vengono bollati quando entrano nei luoghi comuni che circondano il mondo del gioco, del giocattolo e del giocare, per metterlo fuori dalla propria età considerata “matura”, altrimenti si presume/rischia che agli occhi di altri come loro, ciò diminuisca la propria reputazione.
Guido invece ha fatto una scelta diversa, ben più consapevole e pregna di valori umani, perché con la sua incessante opera permette a tutti questi giocattoli “rotti” di ri-diventare nuovi doni, capaci di risvegliare sorrisi sulla bocca di bambini e bambine ben più bisognosi, spesso quando sono costretti ad una condizione di piccoli pazienti degli ospedali.
Memore delle sue competenze maturare quando era un ingegnere e tecnico dell’aviazione, la sua esperienza e competenza è diventata nuovamente preziosa nel laboratorio nella sede dell’Associazione ‘Salvamamme’, nel centro di Roma. Con attenzione egli controlla tutti quei giocattoli logori, difettosi e/o rotti che la gente porta nel magazzino e poi prontamente si mette all’opera per ripararli. La meccanica, l’elettrotecnica e l’elettronica cui sono dotati i nuovi “congegni ludici” pensati dagli adulti per i e le bambini/e di oggi, si “piegano” sotto l’autorevole perizia di Guido che in breve ne comprende il guasto e ne riattiva le funzioni, eventualmente escogitando espedienti efficaci ma che continuano a perseguire la sicurezza del giocattolo. Guido, non più giovane nell’età ma ancora nel pieno delle sue facoltà, ha trovato un ingegnoso modo mantenersi utile a se agli altri e alla Terra.
Certo, anche l’arte del riparare restituisce nuova, forse migliore, dignità a quell’oggetto balocco troppo spesso, e con disinvoltura etica, viene progettato per essere consumato, usato e gettato rapidamente, facendo biecamente leva sugli affetti, trasformando anche l’infanzia soggetto di mercato, lasciando ad altri il compito di tutela, educazione e promozione dei diritti.
Con quei pochi sinceri tocchi di mano abili, il giocattolo del consumismo probabilmente riacquista un cuore che batte all’unisono con quello degli entusiasmi e meraviglie dei cuccioli della specie umana, ma questa volta con la sincera devozione con cui il grande si avvicina al piccolo per affidargli futuro che va oltre il singolo per diventare bene di comunità.
E’ così che lui che ha lavorato come caporeparto al controllo qualità di Alitalia, torna con impegno a collaborare – come recita il sito di Salvamamme – “in una campagna di crowdfunding dove il “giocattolo aggiustato” diventa la ricompensa alla donazione. Donando un minimo di xy euro, ciascuno ha l’occasione sia di aiutare a salvare mamme e bambini/e in difficoltà, sia di portare a casa un giocattolo come nuovo, simbolo delle attività che si svolgono all’interno dello spazio dell’associazione. Come Guido, infatti, anche Salvamamme “aggiusta” situazioni difficili, intervenendo sulle emergenze”.
Lavorando in un team, ogni giorno sottopone i giochi ad un ferreo controllo di qualità anche con la collaborazione di una pedagogista ed un più ampio gruppo di volontari che selezionano, accatastano immagazzinano, spacchettano e re impacchettano, spediscono, consegnano oggetti che danno gioia per – si quantifica – distribuire più di ventimila regali a dicembre e in tutta Italia.
I giocattoli arrivano sia dalle grandi catene di distribuzione che li scartano oppure da bambini/e che, una volta cresciuti, decidono di donare un loro vecchio gioco a un bambino meno fortunato.
Con Natale 2019 poi, ed a testimonianza della preziosa opera dell’associazione come di Guido, l’Istituto Comprensivo Regina Elena e dal Municipio 1 di Roma Capitale, hanno messo a disposizione un nuovo locale, nel quale sono stati accolti migliaia di giocattoli nuovi e rimessi a nuovo e ben impacchettati, nonché l’Officina del “dottore dei giocattoli”.
L’11 dicembre, nell’imponente e magica officina di Guido Aggiustagiocattoli di Via Sardegna 161, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di un progetto unico al mondo.
In una altro articolo, Guido rilascia alcuni importanti suggerimenti, frutto di anni di esperienza, che è bene ricordare: «Togliete sempre le pile quando non usate un giocattolo per un po’. Le pile oltretutto possono rilasciare sostanze tossiche, inoltre ossidano i contatti ed è questo uno dei danni ricorrenti che troviamo nei giocattoli che ci regalano i privati. Saldare un filo, sostituire i contatti ossidati poi è una cosa semplice »
L’ASSOCIAZIONE Salvamamme
VIDEO: FunPage